sabato 9 maggio 2009

Solidarietà per l'Abruzzo, l'iniziativa

CASTELNUOVO DELLA DAUNIA(FG) – Gemellaggio di solidarietà tra Castelnuovo della Daunia e il comune terremotato di Castelnuovo San Pio. I due paesi hanno ufficializzato il nuovo legame che le unisce e domenica 10 maggio, in occasione delle celebrazioni in onore di Santa Maria della Stella, a Castelnuovo della Daunia saranno raccolti fondi da destinare al borgo abruzzese colpito duramente dalle scosse di un mese fa. Protagonista dell’iniziativa è l’associazione “ACUS” (Associazione Castelnuovo Utilità Sociale) che domenica sarà presente con un proprio gazebo per continuare la raccolta fondi già iniziata da qualche giorno e che proseguirà ancora per un mese. Grazie ad una delegazione dell’associazione che raggiungerà il centro abruzzese, la somma raccolta sarà consegnata direttamente nelle mani dei cittadini aquilani. Ma domenica non sarà solo la giornata della solidarietà. La festa in onore di Santa Maria della Stella, infatti, è anche un evento che richiama a una antichissima festa liturgica a carattere agricolo. Le celebrazioni si svolgeranno in località “Strettola” dove fu costruita una chiesetta dedicata alla Madonna della Stella, diventata la protettrice dei campi e delle messi e che ogni anno i castellani celebrano la seconda domenica di maggio. Circa 10 anni fa, l’amministrazione comunale stanziò per la chiesetta 150 milioni di lire per interventi strutturali mentre altri 120mila euro sono stati stanziati grazie al Pit 10 per la sistemazione dell’arredo sempre all’interno del luogo sacro. “I lavori di restauro alla chiesa della Madonna della Stella saranno ultimati fra circa un mese – ha dichiarato Ernesto Cicchetti, vice-sindaco di Castelnuovo della Daunia, già presidente della Comunità Montana dei Monti dauni Settentrionali – Il nostro sogno è quello di inserire la solennità della nostra Madonna insieme ad altre feste, come ad esempio la Madonna della Serritella di Volturino, in un circuito dedicato alle feste della campagna per celebrare l’agricoltura fra fede e folklore. Obiettivo – ha proseguito Cicchetti – da raggiungere anche grazie al progetto Daunia Vetus”. Domenica mattina i fedeli raggiungeranno a piedi la chiesa, situata a pochi chilometri dal paese castellano, per partecipare alla Santa Messa all’aperto. Durante la celebrazione, si invocherà la protezione sui campi e sul raccolto. Seguirà una suggestiva processione che si chiuderà tra gli spari dei mortaretti e le note della banda del paese. La giornata sarà allietata da allegre tavolate nei campi che circondano la chiesetta e da gare di vario genere. E’ tutto ciò che rimane di un’antica sagra di sapore agreste e contadino che aveva i suoi momenti più importanti nella corsa dei cavalli e nell’accesa gara di aratura con gli animali detta “dei sette solchi o degli imporcatori”. L’anno di questa sagra risale al 1852.

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