lunedì 18 maggio 2009

Giovanna "all'Attacco"


Articolo di Antonella Soccio (L'Attacco)

venerdì 15 maggio 2009

Giovanna in campo

Articolo di Enrico Ciccarelli (pubblicato su Foggia&Foggia)
Fra i tanti nomi in lizza per questa campagna elettorale spicca quello di Giovanna Zezza (in foto), giovane medico foggiano (ha in corso una specializzazione in Medicina Legale) che é tra i superstiti della tragedia di Viale Giotto, di cui quest´anno ricorre il decennale. Noi la consideriamo una delle persone piú coraggiose che abbiamo mai conosciuto, e non certo per la sciagura che la colpí, che per solennità e fosca grandezza non potrà certamente essere contaminata in una vicenda tanto trascurabile come la campagna elettorale, ma per tutto quanto ha fatto dopo. Facendo forza sull´umano desiderio di dimenticare che appartiene a chiunque sia stato vittima di una tragedia di quelle proporzioni, Giovanna é stata infatti l´anima del movimento di quanti si battevano contro l´idea che l´edificio di viale Giotto fosse ricostruito in situ, sul luogo della morte di tante decine di persone. Una lotta portata avanti con determinazione e tenacia, ma senza clamori, senza toni aspri, facendo valere le ragioni della pietà e della sensibilità piú che quelle della rivendicazione. In quella battaglia venne trovato un importante alleato in Massimo D´Alema, premier al momento della tragedia, che sull´argomento riuscí ad ottenere dal ministro degli Interni Enzo Bianco un orientamento diverso, quello del risarcimento monetario. Una sollecitudine per la quale D´Alema é stato giustamente insignito della cittadinanza onoraria nel 2004. La vicenda ha avuto anche un risvolto privato, con l´ex-premier e sua moglie (la foggiana Linda Giuva) testimoni per le nozze di Giovanna Zezza. Nata l´undici agosto del 1974, sotto il segno del Leone, Giovanna é alla prima esperienza in politica, anche se ha sempre simpatizzato per la sinistra. Ovviamente non siamo in condizione di dire quale sarà la sua fortuna in questa competizione e se i foggiani premieranno il suo impegno e la sua passione. Per parte nostra possiamo solo dire, essendo stati per ragioni professionali spettatori e partecipi delle sue attività, che ne abbiamo sempre ammirato il coraggio, il garbo e l´equilibrio. Qualità che non sarebbero certo di troppo in un rappresentante dei cittadini.
articolo di Natale Labia ("Il Corriere del Sud")

martedì 12 maggio 2009

Africa, un futuro di integrazione

L’associazione Solidaunia è lieta di presentare l’iniziativa “Quale futuro per l’Africa?”, in programma a Foggia il 14 e 15 maggio 2009.
Due giorni di riflessioni sul continente nero che avranno inizio giovedì mattina con la presentazione del dvd “Progetto Mezzogiorno/Africa”, finanziato tra gli altri da Regione Puglia e Comune di Foggia.
Nel pomeriggio, a partire dalle 16, il forum “Pace in Africa: questione di leadership?” con l’intervento, tra gli altri, del vescovo di Bissau, monsignor Josè Camnate e il giornalista e artista Filomeno Lopes.
Venerdì sera, concerto gratuito dei Bumbulum, gruppo musicale proveniente dalla Guinea Bissau.
L’intera iniziativa sarà presentata durante la conferenza stampa che avrà luogo nei locali della Fondazione Banca del Monte di via Arpi a Foggia, alle ore 10,45 del 14 maggio prossimo.
La conferenza permetterà inoltre di sottolineare il “gemellaggio” tra le diocesi di Bissau e Foggia-Bovino, alla presenza di mons. José Camnate, vescovo di Bissau e dell’arcivescovo di Foggia, Mons. Francesco Pio Tamburrino.

lunedì 11 maggio 2009

Abbattiamole!

ARCO Puglia, sede di Foggia, in ottemperanza ai propri scopi statutari, ha presentato la Campagna “ABBATTIAMOLE” nell’ambito della quale sta organizzando un Convegno sull’abbattimento delle barriere architettoniche, con lo scopo di sensibilizzare cittadinanza, future amministrazioni Comunali ed amministrazione Provinciale su un tema di grande riflesso socio-culturale.
Ulteriore scopo è quello di creare una mappatura on line di tutti i luoghi interessati dalla presenza di barriere architettoniche attraverso segnalazioni spontanee, per poi presentarla agli organi amministrativi compenti onde sollecitarne l’adeguamento.
Al fine di rendere possibile la realizzazione del progetto, ARCO Puglia sede di Foggia, chiede la diretta collaborazione della cittadinanza nell’azione di segnalazione spontanea delle barriere architettoniche presenti sul territorio attraverso i MODULI disponibili sia presso le sedi delle singole associazioni partner dell’iniziativa (l’elenco dei partner è presente sul SITO dell’iniziativa) che on-line.
Al primo Convegno, che si terrà il giorno 30 maggio presso il Chiostro di S. Chiara, ARCO sarà lieta di invitare i rappresentanti delle associazioni operanti nel settore, la stampa e chiunque si mostri concretamente sensibile al tema trattato.
ARCO è un'associazione di consumatori ed utenti presente in Puglia dal 2004, costituita appositamente per offrire una possibilità di incontro, confronto, elaborazione ed azione sui temi del consumo e più in generale sui temi sociali ed ambientali che influiscono sui consumatori, rivolta a tutti coloro che intendano impegnarsi per rafforzare, proteggere e salvaguardare gli interessi dei consumatori.
ARCO Puglia è un'associazione regionale senza fini di lucro, democratica, politicamente e finanziariamente autonoma da aziende, partiti e sindacati, aderente ad ARCO Consumatori Associazione Nazionale Difesa Dei Consumatori.
ARCO è un’associazione nazionale da anni portavoce degli interessi dei consumatori e degli utenti e baluardo della tutela degli stessi, radicata sul territorio nazionale con particolare attenzione alle singole realtà ed alle specifiche istanze locali.
Per info: arcopuglia.blogspot.com campagna-abbattiamole.blogspot.com
________________________________________ARCO PUGLIA
ASSOCIAZIONE DIFESA CONSUMATORI
Sede regionale
Via Taranto n.8 - 71100 FoggiaTel. 0881 020595
Fax 0881 311761cell 340 6496062
www.arcopuglia.blogspot.com

domenica 10 maggio 2009

Un anno di Berlusconi, siamo più sicuri?

FOGGIA: COLOMBA MONGIELLO (PD) "QUANTO ANCORA PER NUOVA CASERMA VIGILI DEL FUOCO?"
"E' a conoscenza il Ministro dell'Interno, Roberto Maroni, che da più di dieci anni la città di Foggia è in attesa della costruzione della nuova caserma dei Vigili del fuoco? E anche che il personale operativo, ben al di sotto delle numero di unità necessarie, ha un carico di lavoro pressoché doppio rispetto alla media nazionale, in una zona altamente sismica e di forte degrado idrogeologico con un aumento della popolazione, nel periodo estivo, che richiederebbe un incremento di almeno 100 unità e l'apertura sul territorio di distaccamenti atti a soddisfare le domande di soccorso con una tempistica più consona agli standard nazionali? Lo chiede con una interrogazione urgente al Ministro dell'Interno la senatrice Colomba Mongiello, responsabile del Dipartimento Agricoltura del Pd, che fa presente come: "la caserma dei Vigili del fuoco di Foggia effettua ogni anno circa 9500 interventi di soccorso pubblico che portano il comando di Foggia al 18° posto in Italia per operatività, immediatamente dopo i comandi metropolitani". Inoltre, aggiunge la parlamentare: "la posizione infelice della caserma all'interno del centro urbano rende problematica l'uscita dei mezzi e il raggiungimento delle aree distanti dalle sedi operative, data l'estensione della provincia di Foggia, che - ricorda Mongiello - è la seconda provincia d'Italia". "Il Consiglio comunale di Foggia nel 1999 - informa l'interrogante - ha deliberato l'utilizzo di un terreno per la costruzione della nuova caserma dei Vigili del fuoco, su una delle direttrici della città, individuando i fondi e aggiudicando la gara. Nel 2005 il Ministro pro tempore Giulio Tremonti ridusse il fondo pubblico di circa un milione di euro rispetto alle condizioni fissate nel bando di gara. A fronte di tale evenienza, l'impresa informalmente aggiudicataria, ha rinunciato alla realizzazione dell'opera. Secondo quanto risulta a Mongiello "ad oggi non è stato pubblicato nessun nuovo bando di gara pur con il reintegro del fondo sopra citato. Il Ministro vuole dare spiegazioni in merito ad una questione che non è più rinviabile?"

sabato 9 maggio 2009

Presentazione del candidato sindaco Gianni Mongelli

Un talk show per l’apertura ufficiale della campagna elettorale. Il centrosinistra foggiano ha scelto una formula diversa dalla classica manifestazione di presentazione del candidato sindaco per aprire la propria campagna elettorale e presentare ufficialmente alla città il candidato sindaco Gianni Mongelli.Sabato 9 maggio, alle ore 18.00, sul palco del Cinema Cicolella, alcuni giornalisti foggiani intervisteranno il candidato sindaco sulle prospettive future del comune capoluogo.Durante la manifestazione, Gianni Mongelli illustrerà il programma per il governo della città, frutto del contributo dei partiti della coalizione e di associazioni e organizzazioni del mondo economico, professionale e sociale che hanno aderito alla attraverso la campagna di ascolto del candidato.“Su queste idee, progetti, parole d’ordine sarà fondato il progetto di Foggia Capitale – afferma Mongelli – che oggi è uno slogan elettorale e domani sarà una proiezione politica e amministrativa della nostra visione del futuro della comunità foggiana”.Alla manifestazione parteciperanno tutti i candidati al Consiglio comunale ed ai Consigli circoscrizionali per la coalizione del centrosinistra, composta da: Gianni Mongelli per Foggia, Rifondazione Comunista/Comunisti Italiani, Partito Democratico, Partito Socialista e Sinistra Per Foggia.

Solidarietà per l'Abruzzo, l'iniziativa

CASTELNUOVO DELLA DAUNIA(FG) – Gemellaggio di solidarietà tra Castelnuovo della Daunia e il comune terremotato di Castelnuovo San Pio. I due paesi hanno ufficializzato il nuovo legame che le unisce e domenica 10 maggio, in occasione delle celebrazioni in onore di Santa Maria della Stella, a Castelnuovo della Daunia saranno raccolti fondi da destinare al borgo abruzzese colpito duramente dalle scosse di un mese fa. Protagonista dell’iniziativa è l’associazione “ACUS” (Associazione Castelnuovo Utilità Sociale) che domenica sarà presente con un proprio gazebo per continuare la raccolta fondi già iniziata da qualche giorno e che proseguirà ancora per un mese. Grazie ad una delegazione dell’associazione che raggiungerà il centro abruzzese, la somma raccolta sarà consegnata direttamente nelle mani dei cittadini aquilani. Ma domenica non sarà solo la giornata della solidarietà. La festa in onore di Santa Maria della Stella, infatti, è anche un evento che richiama a una antichissima festa liturgica a carattere agricolo. Le celebrazioni si svolgeranno in località “Strettola” dove fu costruita una chiesetta dedicata alla Madonna della Stella, diventata la protettrice dei campi e delle messi e che ogni anno i castellani celebrano la seconda domenica di maggio. Circa 10 anni fa, l’amministrazione comunale stanziò per la chiesetta 150 milioni di lire per interventi strutturali mentre altri 120mila euro sono stati stanziati grazie al Pit 10 per la sistemazione dell’arredo sempre all’interno del luogo sacro. “I lavori di restauro alla chiesa della Madonna della Stella saranno ultimati fra circa un mese – ha dichiarato Ernesto Cicchetti, vice-sindaco di Castelnuovo della Daunia, già presidente della Comunità Montana dei Monti dauni Settentrionali – Il nostro sogno è quello di inserire la solennità della nostra Madonna insieme ad altre feste, come ad esempio la Madonna della Serritella di Volturino, in un circuito dedicato alle feste della campagna per celebrare l’agricoltura fra fede e folklore. Obiettivo – ha proseguito Cicchetti – da raggiungere anche grazie al progetto Daunia Vetus”. Domenica mattina i fedeli raggiungeranno a piedi la chiesa, situata a pochi chilometri dal paese castellano, per partecipare alla Santa Messa all’aperto. Durante la celebrazione, si invocherà la protezione sui campi e sul raccolto. Seguirà una suggestiva processione che si chiuderà tra gli spari dei mortaretti e le note della banda del paese. La giornata sarà allietata da allegre tavolate nei campi che circondano la chiesetta e da gare di vario genere. E’ tutto ciò che rimane di un’antica sagra di sapore agreste e contadino che aveva i suoi momenti più importanti nella corsa dei cavalli e nell’accesa gara di aratura con gli animali detta “dei sette solchi o degli imporcatori”. L’anno di questa sagra risale al 1852.

venerdì 8 maggio 2009

"Come un uomo sulla terra"

Si svolgerà domenica 10 maggio, alle ore 20, presso la Casa Scalabrini a Siponto, la proiezione del film-documentario “Come un uomo sulla terra”, di Riccardo Biadene, Andrea Segre, Dagmawi Yimer. L’incontro, organizzato dai Giovani Missionari Scalabriniani in collaborazione dell’ufficio diocesano Migrantes, vuole proporre un momento di riflessione e di approfondimento sui cosiddetti “viaggi della speranza” del popolo migrante verso le coste italiane ed europee.Il documentario, infatti, prova a rispondere ad alcune domande, a fare chiarezza su cosa accada realmente in Libia al momento dell'imbarco e successivamente. Cosa subiscono migliaia di uomini e donne africane. E perché tutti fingono di non saperlo. Inoltre, per la prima volta in un film, è possibile ascoltare anche la voce diretta dei migranti africani che raccontano il loro drammatico viaggio della speranza e le brutali modalità con cui la Libia controlla i flussi migratori, su richiesta e grazie ai finanziamenti di Italia ed Europa.Alla proiezione dei film-documentario parteciperà anche Gabriele Del Grande, scrittore e giornalista, che ha pubblicato per Infinito Edizioni il libro “Mamadou va a morire”.

Lavoro: appello della Cgil alla politica

“Evitare che le nostre città si ripieghino definitivamente su se stesse, impedire che la gente delusa rinunci alla costruzione del proprio futuro”. E’ l’appello lanciato dal segretario generale della Camera del Lavoro Territoriale di Foggia, Nicola Affatato, al direttivo della Cgil provinciale, che ha analizzato la situazione di crisi che sta vivendo il nostro Paese e che fa sentire ancor più forti i suoi effetti in un territorio come la Capitanata che già soffriva di un ritardo economico, sociale, infrastrutturale. Da Affatato è partito l’invito a “continuare e rafforzare l’impegno, che ci vede quotidianamente protagonisti in difficili vertenze in difesa del lavoro, della sicurezza, per lo sviluppo e la tutela dell’ambiente, a sostegno dei redditi e l’estensione delle protezioni sociali, per il diritto alla salute e alla cura di tutti, per le infrastrutture e l’energia pulita, per l’istruzione pubblica e la ricerca, per la legalità e per i diritti del lavoro e di cittadinanza”.

Un’occasione per portare all’attenzione della politica le priorità della CGIL sarà la prossima tornata elettorale, “con il nostro ruolo autonomo ma non neutrale – sottolinea il segretario della Camera del Lavoro -. Vorremmo che al centro del dibattito vi fossero i temi del lavoro, dell’assistenza socio-sanitaria, dello sviluppo moderno e solidale delle nostre città, della vivibilità delle periferie e dei centri storici, della legalità e della trasparenza amministrativa, del confronto democratico e della partecipazione al governo delle comunità”. Tutto questo, sostiene Affatato, “per evitare i rischi di un ritorno al passato che segnerebbe duramente la possibilità di riscatto e di progresso dei nostri territorio e, con essi, di tanta parte del Sud”.

Pur evidenziano i passi in avanti fatti sul versante della programmazione dello sviluppo – come quella di Area Vasta – la CGIL denuncia come “la creazione di nuova occupazione e l’affannosa difesa del lavoro che c’è spesso deve fare i conti con le pesanti e ingiuste ristrutturazioni e con la scarsa qualità che contraddistingue il livello dell’imprenditoria locale”.

Una provincia, la Capitanata, “dove la violenza del mal tempo delle settimane scorse è bastata a provocare allagamenti con gravi danni all’agricoltura e alle attività economiche, sia dell’Alto tavoliere che del Subappennino, con inondazioni che hanno mandato il tilt, ancora una volta, l’ancora fragile sistema infrastrutturale dei trasporti ferroviari e della viabilità provinciale sulla dorsale adriatica, isolando l’intera regione dal resto del paese”. Da anni, ricorda Affatato, “anzi decenni, vi sono progetti esecutivi e risorse disponibili sia per la diga di piano dei Limiti che per il raddoppio ferroviario sulla tratta Lesina–Termoli, potenziamento indispensabile all’intero sistema dei trasporti e della logistica della Puglia, sistema che continua ad essere notevolmente limitato da questa vera e propria strozzatura”.

Con il secondo invaso “non solo non si sarebbero sprecati milioni di metri cubi di acqua accumulandola nella nuova diga, ma evitando di aprire le paratie della diga di Occhito per far defluire l’acqua in eccesso, si sarebbe evitata l’inondazione e con essa i gravi pericoli alle comunità e gli ingenti danni alle infrastrutture e all’economia della Capitanata”. Per tutta risposta il Governo, pochi giorni fa, anziché velocizzare i tempi di realizzazione dell’invaso “ha irresponsabilmente deciso di dimezzare le risorse disponibili compromettendone, di fatto, la realizzazione”

Entrambe le priorità sono “proposte e riproposte dalla CGIL con forza e da tempo all’attenzione delle istituzioni locali e del Governo. E le nostre ragioni trovano, oggi, una drammatica conferma nella dimensione delle risorse necessarie per riparare gli ingenti subiti dal territorio, la qual cosa ci spinge ancor più a rivendicare la definitiva cantierizzazione delle opere. Così come è auspicabile il rapido avvio del progetto di Alta Capacità ferroviaria Bari–Foggia-Napoli, che avvicinerà l’Adriatico al Tirreno e la nostra regione all’alta velocità, notoriamente attestata a Napoli”. Tutto questo “con indubbi vantaggi per il sistema di mobilità di viaggiatori e merci di tutta la Puglia, in cui la Capitanata – per la progettualità di sistema realizzata – dovrà trovare adeguata integrazione”.

Immigrazione, salute e accoglienza

Martedì 12 maggio 2009, a partire dalle ore 8.30, nella sede dell'Ordine dei Medici di Foggia (Via V. Acquaviva - Foggia) si terrà un incontro sul tema: Immigrazione, salute e accoglienza.

L’iniziativa, patrocinata dalla Regione Puglia, dalla Provincia e dal Comune di Foggia, è stata organizzata dall’Ateneo dauno in collaborazione con Solidaunia, l’Azienda Ospedaliero Universitaria OO.RR. di Foggia, l’Ordine dei Medici di Foggia, l’ACLI, l’Opera Nomadi e la Società Italiana di Medicina delle Migrazioni.

L’incontro vuole essere un’occasione di riflessione multidisciplinare su una tematica estremamente attuale come quella della salute e dell’accoglienza degli immigrati attraverso l’apporto di esperti e studiosi dell’area antropologica, sociologica, pedagogica e sanitaria.
Durante l’incontro saranno affrontate varie problematiche connesse ai servizi presenti nel Territorio che necessitano di essere maggiormente collegati in una logica di sistema e che hanno come oggetto gli immigrati, con una particolare attenzione ai servizi educativi, di cura, di intervento sociale a tutela dei minori stranieri e dello loro famiglie.

All’incontro interverranno: Giuliano Volpe, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Foggia, Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia, Elena Gentile, Assessore Regionale alle Politiche Sociali, Salvatore Onorati, Presidente dell’Ordine dei Medici, Antonio Scopellitti, Presidente di Solidaunia, Salvatore Geraci, Presidente della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni, Deni Aldo Procaccino, Direttore Sanitario Azienda Ospedaliero Universitaria OO.RR. Foggia, Massimo Converso, Presidente Nazionale Opera Nomadi, Antonio Russo, Presidente Provinciale Acli, Gaetano Scotto e Annunziata Giangaspero dell’Università degli studi di Foggia, Massimiliano Arena e Antonio Vannella dell’Opera Nomadi di Foggia, Raffaele De Filippi, Segretario Italiano Studenti Medicina, Habib Sghaier, Comunità Straniere in Italia.

La partecipazione all'incontro è gratuita. Al termine dell'incontro sarà rilasciato un attestato di frequenza. Agli studenti universitari sarà riconosciuto n. 1 CFU.

Collaborare con l'Università di Foggia

Vi informo che l’Università degli Studi di Foggia ha pubblicato, per l’ anno accademico 2008/2009, un bando di selezione rivolto ai propri studenti, per l'assegnazione di attività di collaborazione connesse a servizi resi, da prestare a tempo parziale (150 ore per ciascuno studente). I posti banditi sono 53, di cui 6 riservati agli studenti iscritti ai Corsi di Laurea Specialistica non a ciclo unico (uno per Facoltà) e 6 riservati agli studenti stranieri (uno per Facoltà). Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è il 4 giugno 2009.
Per ulteriori informazioni, vi invio il link alla pagina web con il bando e il modello di domanda:

http://www.unifg.it/bec/std/default.asp?id=226

giovedì 7 maggio 2009

Una nuova stagione

* intervento in occasione di "Quello che le donne fanno", 5 aprile 2008

Non voglio parlare di donne, voglio parlare alle donne. Io credo che un antidoto ai veleni del disinteresse e dell’antipolitica sia costituito proprio dall’impegno di noi donne e dall’idealismo concreto dei giovani. Ho la fortuna di riassumere entrambe queste caratteristiche. Sono una giovane donna e, in quanto tale, ho una prospettiva che mi fa andare subito al centro delle questioni che interessano la maggioranza degli Italiani: il diritto alla casa per le giovani coppie, la gestione del reddito e la necessità di una rete di supporto alle famiglie, la trasformazione dei nostri quartieri in luoghi più sicuri, più accoglienti, più adeguati alle esigenze dei nostri anziani e dei nostri bambini. Il mio impegno è cominciato proprio per questo. Nel 2004, quando ho iniziato a occuparmi della mia città da consigliere della quinta circoscrizione, quella di Camporeale, ho pensato che ci fossero subito delle questioni molto pratiche da affrontare. Io voglio stare bene nel luogo in cui vivo e voglio che mio marito, i figli che avremo un giorno, i miei amici e vicini di casa possano stare bene nella propria città, la nostra città, Foggia. E allora mi sono impegnata affinché il mio quartiere fosse dotato di buone strade, di marciapiedi che rendano sicuro il cammino degli anziani, di spazi verdi per i bambini, di panchine e di luoghi in cui poter chiacchierare, conoscersi, diventare una vera comunità.
E’ da questo che dobbiamo cominciare, dal decoro, dalla sicurezza e dalla bellezza dei luoghi in cui viviamo. Se ci curassimo della nostra città come delle nostre case, allora avremmo di certo città più pulite, più accoglienti, dove vivere è più bello e più sicuro.
Anche perché la solitudine di tanti anziani e il disagio e la marginalità di tanti giovani si possono combattere proprio iniziando dai quartieri, trasformandoli in luoghi dove si costruisce la voglia di stare insieme e si combatte la tendenza all’isolamento. Per questo motivo mi sto impegnando affinché anche a Foggia nasca una Banca del Tempo. Molti di voi sanno di cosa si tratta. E’ una rete di persone che volontariamente, e senza la necessità di spendere soldi, si scambiano gratuitamente un servizio utile per crescere, a stare bene con gli altri, per migliorarsi e stringere relazioni di amicizia e collaborazione. Io metto a disposizione un’ora del mio tempo per insegnare come viaggiare in internet e magari una giovane donna africana mi dona un’ora del suo tempo insegnandomi a preparare il cous-cous.
E’ un modo semplice per superare le barriere. Per costruire una società che impara a conoscersi, a occuparsi delle persone e dei loro sogni, a curarsi del diritto di tutti e di ciascuno alla felicità. Io credo che non sia ridicolo né ingenuo impegnarsi con tutte le proprie forze per costruire una società migliore, dove non si abbia paura sognare, di camminare liberamente per strada e di offrire un po’ del proprio tempo per aiutare qualcun altro a stare meglio.
Le donne possono fare tanto. Prendendosi tutto lo spazio che meritano i temi e i progetti a loro più cari. Abbiamo una prospettiva più ampia sui problemi. Abbiamo creatività e senso pratico. Le stesse virtù che permettono a migliaia di donne, ogni giorno, di amministrare un bilancio familiare sempre più risicato. Le stesse virtù che permettono a tante donne impegnate in politica di mettere al centro i problemi della scuola, l’importanza della ricerca, il ruolo della prevenzione per il diritto alla salute, al lavoro. Se Berlusconi pensa che il precariato si risolva cercando la dote del principino azzurro si sbaglia di grosso. Ci sottovaluta e mostra poco rispetto più per sé stesso che per la nostra volontà di farci strada con le nostre forze, la nostra capacità di guardare più lontano restando sempre con i piedi per terra, di sognare senza perdere il contatto con la realtà.
Questo è il nostro impegno. Questo è il mio impegno. Lavorare a progetti che contengono sempre un seme di futuro, che guardino alla realtà con l’ambizione di trasformarla. Fantasia e concretezza si coniugano meglio al femminile, come dimostrano l’esperienza e l’impegno delle donne che svolgono funzioni negli enti locali e in Parlamento.
A me piace considerare il potere per quello che è: la possibilità di fare e trasformare la realtà sociale in cui vivo. A partire da un piccolo quartiere, facendo leva sulla visione e il monitoraggio dei bisogni concreti che le madri, le nonne e le ragazze del nostro territorio hanno ben presenti: il lavoro, le pensioni, gli stipendi da aumentare anche in base al merito e alla produttività, il sistema educativo e della formazione da potenziare, la rete dei sostegni a politiche sociali più vicine alle necessità di chi vuole riscattarsi da una condizione di disagio.
Ci sono tante donne pronte a impegnarsi ancora e ad ascoltare: mettiamo insieme queste capacità, realizziamo concretamente un’alleanza ricca di tutte le capacità che le donne e i giovani vogliono mettere al servizio del bene comune. Noi donne dobbiamo essere come gli alberi in primavera: con le radici ben piantate per terra e i rami che guardano verso l’alto indicando il cielo e un futuro che aspetta solo di sbocciare.
Lasciateci libere di impegnarci, lasciateci fare ciò che cuore e cervello ci suggeriscono, lasciateci costruire un nuovo futuro. La partecipazione nei giovani deve essere alimentata non con promesse illusorie, ma permettendogli di essere protagonisti nei luoghi di studio e di lavoro, offrendogli spazi di aggregazione che devono essere ripensati e costruiti secondo le loro idee e necessità. Io credo che in questo modo, quella GENERAZIONE X tanto criticata, possa dimostrare di avere valori, propensione al lavoro di squadra e capacità di dimostrare che la disaffezione e l’allergia alla partecipazione politica possono essere superate. Ai giovani dobbiamo far riscoprire la gioia dell’appartenenza. NON E’ VERO che i partiti e le persone che si occupano di politica sono tutti uguali. Non è vero che dietro l’impegno c’è sempre un interesse individuale. La differenza tra destra e sinistra esiste, ed è quella segnata dal differente punto di partenza che le anima: NOI di sinistra PARTIAMO DALLE COSE CHE CI ACCUMUNANO, loro partono da ciò che divide un uomo dall’altro: il conto in banca, il colore della pelle, i gusti sessuali, l’appartenenza religiosa, l’essere del SUD invece che del NORD. NOI VOGLIAMO FARE LA STORIA, loro vogliono riscriverla per farci dimenticare come è stato costruito questo paese e con quali sacrifici è stato liberato dall’orrore nazifascista e dalla discriminazione di chi ha sudato nelle fabbriche e in mezzo ai campi per dare la possibilità ai propri figli di studiare e di compiere un passo in avanti.
Con le donne e con i giovani non bastano le promesse, serve che torni in campo la BUONA POLITICA, quella che gli dà la possibilità di scegliere se impiegare il proprio talento qui, in Capitanata, nel Sud, oppure se preferiscono fare un’esperienza di vita altrove. Ma devono poterlo scegliere, non essere costretti, come avviene ancora oggi, ad emigrare volenti o nolenti perché nella loro terra non ci sono opportunità e non si premia il merito. Il Partito Democratico deve affermarsi come la forza politica che promuove il talento e che è capace di offrire nuovi strumenti di riscatto al Mezzogiorno d’Italia e all’intero Paese. Solo in questo modo le istituzioni e la politica riacquisteranno quella fiducia che oggi manca quasi del tutto. Un vuoto che non può essere riempito da chi ci sbatte in faccia ogni giorno la realtà distorta e patinata delle televisioni dove l’apparire prevale sull’essere dove il modello di donna è quello delle veline. Ritorna la donna oggetto, un balzo nel passato!
In un articolo de «la Repubblica», intitolato Donne in Europa, carriera negata si fa notare come, pur costituendo il 57% della forza lavoro, le donne europee, in quanto a posti di comando, sono svantaggiate rispetto alle americane. In Italia le dirigenti sono appena il 18% sul totale della forza lavoro femminile.
Il tetto di cristallo è duro da rompersi.
Poche le candidate e in numero irrilevante le elette. Esigua, quindi, la loro presenza in parlamento o al governo.
Dare maggiore visibilità alle donne e ai giovani darebbe un più alto senso alla partecipazione politica e sarebbe un modo concreto di avviare concretamente una NUOVA STAGIONE.

mercoledì 6 maggio 2009

Chi è Giovanna

Giovanna Zezza è nata a Foggia l’11 agosto 1974. Sposata dal 2006, è laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Foggia, con specializzazione in Medicina Legale. Legata da un rapporto di amicizia e di stima con la famiglia D’Alema, nel giorno del suo matrimonio è stata accompagnata all’altare dal Presidente della Fondazione Italianieuropei. Per lo scorso mandato amministrativo è stata eletta consigliere nella V circoscrizione “Camporeale” nelle fila del Partito Democratico. Si tratta di una delle più grandi e popolose circoscrizioni di Foggia. Dal 2004 al 2006 svolge il ruolo di Presidente della Terza Commissione circoscrizionale, organismo dell’assemblea che si occupa di Sanità. Sua l’idea di istituire il servizio dei “Nonni Vigili” davanti alle scuole. Un’iniziativa sociale, tra sicurezza e integrazione fra le diverse generazioni, premiata dal Comune di Foggia come uno dei progetti migliori degli ultimi anni. Ha lavorato e continua a farlo per l’istituzione di una “Banca del tempo” comunale, prezioso strumento di interscambio e di interrelazione che mette al centro i valori dell’essere umano. Grazie al suo impegno, in diverse zone della città sono state istituite le “Dog Area”, piazzuole dedicate ai cani che hanno lo scopo di migliorare l’igiene e il decoro delle zone verdi cittadine.Si è impegnata per il potenziamento dei servizi offerti dalla Circoscrizione, dove oggi si effettuano visite specialistiche, giornate dedicate alla nefrologia e alla chirurgia della mano. Nel 2008 è stata tra le protagoniste di “Quello che le donne fanno”, manifestazione tutta al femminile incentrata su proposte e realizzazioni messe in atto grazie all’impegno delle donne in politica. Recentemente, si è occupata di un problema sempre più avvertito a Foggia e in tutta la Capitanata, quello attinente alla qualità dell’acqua potabile erogata nelle case di tutta la provincia.

martedì 5 maggio 2009

Il Pd di Capitanata per l'Abruzzo

E’ partito questa mattina il tir della Protezione Civile contenente il materiale raccolto dai circoli del Partito Democratico di Capitanata destinato alle comunità colpite dal terremoto in Abruzzo.
Praticamente dall’intera provincia, sono affluiti al circolo foggiano di via Brindisi, individuato come polo logistico, derrate alimentari a lunga scadenza (scatolame, pasta, latte, ecc.), vestiti, scarpe, coperte, pannolini, giocattoli, prodotti per la pulizia personale e tutto quanto di altro è stato donato dai cittadini che hanno aderito all’appello del PD.
A coordinare la raccolta il tesoriere dell’Unione provinciale, Franco Ferrarelli.
“A nome dei dirigenti e degli iscritti al Partito Democratico di Capitanata, ringrazio tutti quanti hanno donato qualcosa di proprio in favore della gente tragicamente colpita dal sisma – afferma Paolo Campo, segretario provinciale del PD – così come ringrazio gli amici ed i compagni che si sono impegnati direttamente nell’attività di raccolta, mettendo a disposizione braccia e mezzi per scaricare e trasportare il materiale. Abbiamo compiuto un piccolo sforzo per contribuire a realizzare una grande missione: sostenere la popolazione abruzzese e farla sentire parte di un grande e solidale Paese”.